Maggioli Spa - P.IVA 02066400405, P.Iva 02066400405 - Reg. In Enciclopedia dell’italiano. Che differenza c’è fra questi termini? Non sono sessista, ma architetto è una professione nata, purtroppo in una nazione maschilista da operetta dove non c’è il neutro, salvo pochi casi. Prendiamo esempi da alcune lingue straniere per far comprendere quanto dovrebbe essere naturale declinare solo secondo il genere, liberandosi così da qualunque genere di stereotipo sessista.In Francia, ad esempio, è uso comune riferirsi a “la ministre”, “la secrétaire générale”, “la présidente” Il maschile è maschile. Finalmente ufficializzata il termine “architetta” grazie a tre architette bergamasche (Mariacristina Brembilla, Silvia Vitali e Francesca Perani che fanno parte di«Archidonne».) A Bergamo l’Ordine degli Architetti ha deliberato la possibilità di avere un duplicato declinato al femminile! Potremo sempre essere scambiate per l’assistente o la segreteria dello studio perché c’è ancora chi dà per scontato che l’Architetto titolare debba essere un uomo, ma intanto siamo lì, ed è a noi che dovranno rivolgersi per risolvere quel tale problema tecnico. Lontane quindi dall’affermare che se ad una donna non viene dato un lavoro sia sempre e solo una questione di discriminazione: ogni architetta, come ogni architetto, deve dimostrare le proprie competenze. Accademia della Crusca. Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana G. Treccani. A Bergamo, infatti , grazie ad una recentissima delibera approvata dal consiglio dell’Ordine degli Architetti PPeC è da qualche giorno possibile richiedere il timbro professionale con la dicitura “architetta”. per dire architetta. Che i tempi della professione e quelli della vita familiare, e soprattutto della maternità, siano incompatibili. Grazie a una delibera dell’Ordine degli architetti a Bergamo è possibile, prima realtà in Italia, chiedere il timbro professionale con la dicitura «architetta» al femminile. mi permetto di segnalarvi l’articolo scritto da Gisella Laterza sul Corriere della Sera di oggi A Bergamo, infatti , grazie ad una recentissima delibera approvata dal consiglio dell’Ordine degli Architetti PPeC è da qualche giorno possibile richiedere il timbro professionale con la dicitura “architetta”. IVA 03970540963, La differenza tra molto migliore e molto maggiore, L'Accademia della Crusca contro Fabio Rovazzi: ecco perchè, Le espressioni più assurde segnalate all'Accademia della Crusca, Si può dire "da sempre"? Il risultato finale è stata la conferma di poter utilizzare il termine sindaca. La forma corretta, secondo le regole dell'italiano, è la prima, ma anche la variante femminile è accettata e legittimata dall'Accademia della Crusca. ... comunque non faccio testo perchè non sono nè architetto nè architetta! Accademia della Crusca. La parola architetta è stata in passato oggetto di facili battute e … VIAF ID: 39541204 (Personal) Consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca, 14 marzo. Quasi una rivoluzione. Leggi anche: Giorgio Marchetti era, sì, il Borzacchini. Con l’aiuto del professore Paolo d’Achille, parte del dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre e Accademico della Crusca, della giornalista Silvia Garambois, presidente di GiULiA - Giornaliste Unite Libere Autonome, e dell’architetta Isabella Maruti, attivista sul campo, cerchiamo di fare chiarezza. In the spirit of International Women’s Day, Babbel takes a close look at the feminine form in professional job titles in several languages. Sono in –a e lo resteranno, anche se per dispetto li si vorrebbe trasformare in –o. La sindaca è donna, non una donna sindaco. Noi donne esistiamo, studiamo e lavoriamo. Pero' sull'uso della lingua. La declinazione del linguaggio come attuazione del principio di uguaglianza della Costituzione. Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana G. Treccani. La formazione femminile dei nomi professionali ha da sempre creato dei problemi, vuoi perché si tratta di forme a cui non siamo abitati, vuoi perché non si conosce la regola grammaticale o, nella maggior parte dei casi, perché ci si ostina ad usare anche per le donne il sostantivo al maschile. Per me vale la regola una professione un unico titolo. In passato termini quali maestra, operaia, modella, infermiera, sono passati per lo stesso processo. «La parola permette alle donne di uscire dall'oscurità secolare». L evento - che ha avuto il patrocinio del Comune di Firenze - è stato aperto dalla Lectio Magistralis di Claudio Marazzini, Presidente Accademia della Crusca. L'errore da penna rossa, Si dice "babbo" o "papà"? Ovviamente, sulla questione c'è una regola e l'Accademia della Crusca lo ha già comunicata nel 2013 e prima ancora nel 2011 nella Guida agli atti amministrativi: è corretto usare le parole sindaca.E si possono usare anche architetta, avvocata, magistata e ministra. Giorgio Marchetti era, sì, il Borzacchini. Oppure possiamo semplicemente pensare al vuoto di cui parlavo. per dire architetta. Quando una donna architetto non sarà una stranezza ma l'assoluta normalità (come un'infermiera o una maestra), il problema non si porttà più, e sono più che certa che nessun* si sconvolgerà della parola "architetta". Lasciamo pure architetto al maschile e puntiamo sulla qualità dell’architettura, sui reali diritti e sulle pari opportunitá delle professioniste, che è meglio e senz’altro più qualificante. Chiedero' all'Accademia della Crusca anche di inserire Architettoso nel novero dei nuovi aggettivi. • Cambia qualcosa se definisco una donna architetto o architetta, avvocato o avvocata? Di non avere accesso alle posizioni di potere. Questi i consigli che vengono dalle relatrici, senza arrivare mai ad una forma di femminismo cieco: sostenere le donne, per le presenti, non significa pensare di essere migliori o che tutto ci sia dovuto. DOMANDE FONDAMENTALI • Secondo l’Articolo 3 della Costituzione, uomini e donne sono rappresentati nello stesso modo dalle parole? In questo panorama da fame, gli architetti uomini continuano comunque a guadagnare il 57% in più delle loro colleghe. ICO Sas ha intrapreso una collaborazione professionale con l’architetta Silvia Vitali, esperta in monitoraggi e progettazione ambientale. ... comunque non faccio testo perchè non sono nè architetto nè architetta! Quest’istituzione, quattro anni fa, ha stabilito con quale nome appellare le donne che svolgono cariche, mai occupate prima dei nostri tempi, dal gentil sesso. L’Accademia della Crusca sostiene però che si debba dire proprio così: architetta, ma anche sindaca, prefetta e ministra. Del numero sempre troppo basso di donne all’interno delle giurie dei concorsi. L’Accademia ricorda che è offensivo dire avvocatessa e trasformare parole semplici in termini che chiudono con la radice – essa. Possiamo scomodare l’Accademia della Crusca, che ha dato la sua entusiastica approvazione. Via libera dell’Ordine degli Architetti PPCTV all’uso del timbro declinato al femminile ... così come indicato nei dizionari di italiano e come ribadito dall’Accademia della Crusca e dalle linee del Miur. Architetto o Architetta? Linguaggio di genere: cosa sostiene l’Accademia della Crusca? non lo capiro' mai. Nelle notizie di cronaca, sui giornali, leggiamo spesso la giudice. L'Accademia della Crusca e le celebrazioni del 2021, anno dantesco 05 ott 2020. La parola architetta è stata in passato oggetto di facili battute e … Nel 2008 l'accademia della crusca ha decretato che si dice architetta per le donne, sindaca, ministra etc non si … Il linguaggio contribuisce allo sviluppo e alla crescita della società. Zarra, Giuseppe & Claudio Marazzini. Magistrata o magistrato? Consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca, 14 marzo. Mentre il termine architetto allude direttamente alla realizzazione di un manufatto costruttivo con alcuni dei suoi elementi fondamentali, appunto arco e tetto, da cui archi e tetti, non oso pensare a cosa possa alludere invece il termine tetta e tette, che ritengo decisamente avvilente. Le donne che rivestono il ruolo di ministro sanno bene quanto sia sentita la questione inerente la forma corretta del nome professionale: ministro o ministra? Online la prima parte del libro digitale “Architette = Women Architects Here We Are!”. ;-))) Infatti fino all'ultimo non volevo rispondere.... Leonardo: 11/06/2017. Fra tutti i dubbi, questo è quello che meno ci tormenta. La forma corretta, secondo le regole dell'italiano, è la prima, ma anche la variante femminile è accettata e legittimata dall'Accademia della Crusca. Leonardo: 04/06/2017. non lo capiro' mai. "A questo proposito - gli fa eco Marta Baretti (nella foto), consigliera e prima promotrice dell'iniziativa - è bene ricordare che l'uso della lingua italiana prevede la declinazione al femminile del termine architetto, così come indicato nei dizionari di italiano e come ribadito dall'Accademia della Crusca e … La declinazione del linguaggio come attuazione del principio di uguaglianza della Costituzione. è il titolo dell’incontro che si è svolto giovedì 16 marzo presso la sede dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano su invito di ADA Associazione Donne Architetto di Firenze, e in concomitanza con l’uscita del numero di marzo di Abitare, interamente dedicato alle architette. Silvia Botti, Direttrice di Abitare 1. Grammatica Italiana. Prendiamo il tema della differenza salariale. Quante volte abbiamo sentito i telegiornali parlare della sindaca Appendino? Hai inserito un indirizzo email non valido, Per favore inserisci il tuo indirizzo email, © Gruppo Maggioli Tutti i diritti riservati. Si dice architetta o architetto? Di essere vittime di piccoli e grandi episodi di sessismo. Maschile e femminile dei nomi di professione [prontuario]. Quando una donna architetto non sarà una stranezza ma l'assoluta normalità (come un'infermiera o una maestra), il problema non si porttà più, e sono più che certa che nessun* si sconvolgerà della parola "architetta". Sai cosa si dice di chi inizia una frase con “non sono sessista, MA”, “non sono razzista, MA”, “non sono omofobo, MA”… è quel MA che stride. La lingua italiana non prevede la desinenza femminile di architetto Smettiamola di dire che il maschile svolge la funzione di “neutro”. Di essere pagate meno dei propri colleghi, a parità di mansioni. Sindaca o sindaco? Una motivazione di base, semplice, vera e propria non c’è. Bardelloni e Fagotto di ADA lamentano che sui social network dell’Associazione le donne affermino in maggioranza di detestare “architetta”, di ritenerla una definizione “orribile”. La risposta definitiva è arrivata nel 2013, quando a capo dell’Accademia c’era Nicoletta Maraschio. Ciclicamente si torna a parlare della possibilità di declinare al femminile sostantivi che indicano professioni o ruoli istituzionali e che esistono solo al maschile. È innegabile che il linguaggio influenzi il nostro modo di pensare, quindi ben venga il cambiamento. MInistro o ministra è un dubbio molto caro all’Accademia della Crusca la quale è stata investita della questione a più riprese. Perché c’è da sottolineare che, se ci troviamo in questa difficoltà linguistica, è perché tanti anni di maschilismo hanno impedito alle donne di svolgere determinate funzioni. A Pescocostanzo un illustre personaggio del mondo della cultura del calibro di Francesco Sabatini, linguista, filologo e lessicografo, nonché presidente emerito dell’Accademia Italiana della Crusca, si è offerto per creare una “rete” finalizzata ad aiutare economicamente gli studenti delle famiglie indigenti. Architetta dunque, per valorizzare il proprio lavoro e la propria posizione senza necessità di sottolineare che si è brave quanto un uomo (architetto). Le celebrazioni del centenario della nascita di Gianfranco Folena 14 apr 2020. L'uso nella lingua deriva dal numero di ricorrenze nel parlare quotidiano. Quasi una rivoluzione. Italiano digitale IV, 2018/1 (gennaio-marzo) - p. iii Sommario EDITORIALE Editoriale del direttore Edoardo Lombardi Vallauri1 Marco Biffi CONSULENZE LINGUISTICHE Chiedero' all'Accademia della Crusca anche di inserire Architettoso nel novero dei nuovi aggettivi. Le celebrazioni del centenario della nascita di Gianfranco Folena 14 apr 2020. L'uso nella lingua deriva dal numero di ricorrenze nel parlare quotidiano. L’Accademia della Crusca sostiene però che si debba dire proprio così: architetta, ma anche sindaca, prefetta e ministra. ... quindi non più solo con la dicitura “architetto”. Paola Tavella, Giornalista e Scrittrice Perché è corretto dire sindaca? Impariamo a fare rete, creiamo sinergie e collaborazioni, sosteniamo le donne, soprattutto le più giovani. è il titolo dell’incontro che si è svolto giovedì 16 marzo presso la sede dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano su invito di ADA Associazione Donne Architetto di Firenze, e in concomitanza con l’uscita del numero di marzo di Abitare, interamente dedicato alle architette. Gli esperti di linguistica sapranno sicuramente dove stanno le differenze e da cosa è determinata la forma scorretta. lucca; cronaca; Un architetto nel repertorio dell’Accademia della Crusca. La posizione dell’Accademia della Crusca. Gentili e simpatici frequentatori di questa categoria, oggi vorrei porvi questa domanda e sapere quali sono le vostre impressioni. Gentili e simpatici frequentatori di questa categoria, oggi vorrei porvi questa domanda e sapere quali sono le vostre impressioni. L'Accademia della Crusca e le celebrazioni del 2021, anno dantesco 05 ott 2020. A decretare le forme corrette di grammatica c’è l’Accademia della Crusca. Nel 2013 poi ha aperto e chiuso il dibattito sul ruolo di primo cittadino. Inoltre, non abbiamo mai sentito parlare di avvocatessa e se qualche volta è successo, si è parlato di gaffe e di errore grammaticale. "A questo proposito - gli fa eco Marta Baretti (nella foto), consigliera e prima promotrice dell'iniziativa - è bene ricordare che l'uso della lingua italiana prevede la declinazione al femminile del termine architetto, così come indicato nei dizionari di italiano e come ribadito dall'Accademia della Crusca e … The event - sponsored by the Municipality of Florence - was opened by the introductory Lectio Magistralis by Claudio Marazzini, President of "Accademia della Crusca". 2011. Prendiamo esempi da alcune lingue straniere per far comprendere quanto dovrebbe essere naturale declinare solo secondo il genere, liberandosi così da qualunque genere di stereotipo sessista.In Francia, ad esempio, è uso comune riferirsi a “la ministre”, “la secrétaire générale”, “la présidente” Un’edizione del 1729 del Dizionario italiano curato dall’Accademia della Crusca: allora, effettivamente, architetta non compariva. Come ci ricorda l’Accademia della Crusca: “ Un uso più consapevole della lingua contribuisce a una più adeguata rappresentazione pubblica del ruolo della donna nella società “. Finalmente ufficializzata il termine “architetta” grazie a tre architette bergamasche (Mariacristina Brembilla, Silvia Vitali e Francesca Perani che fanno parte di«Archidonne».) L’ordine degli architetti di Bergamo ha la risposta, primo caso in Italia di timbro al femminile Sul termine Architetto o Architetta l'Accademia della Crusca aveva mostrato già la sua apertura: stavolta però si tratta di realtà. Buongiorno Daniele, Fra tutti i dubbi, questo è quello che meno ci tormenta. quando l'accademia della crusca decide i femminili delle professioni, ma perche' se ne discute ancora? Ce lo spiega Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia, studiosa del linguaggio di genere e collaboratrice dell’Accademia della Crusca. Sulla base delle esperienze delle architette presenti all’incontro, stereotipi e pregiudizi fanno sì che, quando gli importi delle opere sono alti, difficilmente un committente si affidi ad una professionista donna: ma se poche continueranno ad essere le donne che accedono a ruoli superiori, un’inversione di tendenza sui guadagni appare difficile. E il fatto che le professioni che si fa fatica a declinare al femminile siano quelle ritenute di prestigio o di potere, storicamente di appannaggio degli uomini, deve farci riflettere. Architetto o Architetta? Per un riconoscimento completo, dunque, dei nuovi ruoli che si stanno delineando nella società è giusto che si usino questi neologismi. Mi riferisco chiaramente al grande dubbio amletico di tante e tanti di noi: un’architetto o architetta? Fondamentale è la qualità professionale, a prescindere dal sesso di chi la svolge. Architetto o Architetta? Sindaca o sindaco? Cosa c’è da ridere in architetta, magistrata, ministra, direttrice? Accademia della Crusca Via di Castello, 46, 50141 Firenze FI info@accademiadellacrusca.org. Le parole che (non) ti ho mai detto. Orsina Simona Pierini del Politecnico di Milano sostiene di non amare la declinazione al femminile, mentre Diana De Marchi del Comune di Milano ne ha fatto una battaglia. 2011. Insomma, il tema del nome resta controverso, e le donne stesse non comprendono del tutto che in ballo non ci sia solo una vocale, ma tutto un modo di guardare ad una professione. Comunque io credo che ogni discussione, se civile, non sia mai una perdita di tempo. Orsina Simona Pierini, Politecnico di Milano Online la prima parte del libro digitale “Architette = Women Architects Here We Are!”, Premio Pritzker 2020 a Yvonne Farrell e Shelley McNamara di Grafton Architects, Architetti e Lavoro all’Estero, le regole da seguire per fatture e contributi, Archichat Nights arriva a Bologna, cinque architette emiliane si raccontano, Architette oggi, nuova generazione di umarell in gonnella domani - Archinoia, http://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/17_aprile_26/architetta-vinta-battaglia-fb0d24b6-2a4a-11e7-aac7-9deed828925b.shtml. ;-))) Infatti fino all'ultimo non volevo rispondere.... Leonardo: 11/06/2017. Innanzitutto c’è da dire che già nel 2011 l’Accademia della Crusca ha definito corretto l’uso di termini quali avvocata, magistrata, ministra ed architetta. Architetto o Architetta? […]. Avvocato o avvocatessa? Vai alla sezione. • Cambia qualcosa se definisco una donna architetto o architetta, avvocato o avvocata? Abitare ha sdoganato “architetta” sulle sue pagine. Ludovica Di Falco, Architetta fondatrice dello studio Scape, presente nel numero 562 di Abitare, […] Un paio di settimane fa ho seguito via webinar la serata “Architetto o Architetta?” promossa dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano e sul tema di questo incontro ho scritto il primo di quella che mi auguro sia una lunga serie di articoli per il portale architetti.com. Leonardo: 04/06/2017. L’Accademia della Crusca aveva mostrato segni di apertura nel corso della recente querelle su termini come “assessora”, “sindaca” e “ministra”. La sindaca è donna, non una donna sindaco. Via libera dell’Ordine degli Architetti PPCTV all’uso del timbro declinato al femminile ... così come indicato nei dizionari di italiano e come ribadito dall’Accademia della Crusca e dalle linee del Miur. Italian grammar is the body of rules describing the properties of the Italian language.Italian words can be divided into the following lexical categories: articles, nouns, adjectives, pronouns, verbs, adverbs, prepositions, conjunctions, and interjections. L’Accademia della Crusca in collaborazione con amministrazioni comunali ed associazioni varie, da anni lavora nella direzione operativa del superamento delle incertezze grammaticali nell’adozione di un linguaggio di genere. Da una delle poche voci maschili presenti in sala viene il suggerimento di riportare in luce la forma arcaica “architettrice“. Ad esempio, così come alcune parole quali guardalinee, in quanto difettivi, non vanno resi al femminile, ma bisogna soltanto utilizzare l’articolo adeguato, dicendo dunque la guardalinee oppure la vigile, ve ne sono altre che spesso vengono alterate, in maniera imbarazzante. Magistrata o magistrato? n. 22 /2008 del 27.11.2008 - Tribunale di Rimini. Ce lo spiega Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia, studiosa del linguaggio di genere e collaboratrice dell’Accademia della Crusca. Com’è giustificabile questa differenza? Telve, Stefano. Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano Maschile e femminile dei nomi di professione [prontuario]. Autore Mauro Melis Pubblicato 28 Aprile 2017 Ultimo aggiornamento 16 Ottobre 2019 Ogni discussione mi sembra una inutile perdita di tempo. quando l'accademia della crusca decide i femminili delle professioni, ma perche' se ne discute ancora? 2017. Bisogna comunque stare bene attenti a non commettere gaffe grammaticali che spesso sottendono una certa discriminazione. Vai alla sezione. © Italiaonline S.p.A. 2020Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. Con l’aiuto del professore Paolo d’Achille, parte del dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre e Accademico della Crusca, della giornalista Silvia Garambois, presidente di GiULiA - Giornaliste Unite Libere Autonome, e dell’architetta Isabella Maruti, attivista sul campo, cerchiamo di fare chiarezza. Tutto questo independentemente che sia maschio o femmina. Grazie a una delibera dell’Ordine degli architetti a Bergamo è possibile, prima realtà in Italia, chiedere il timbro professionale con la dicitura «architetta» al femminile. L'accademia della crusca chiarisce, Si scrive Qual è o Qual'è? Partiamo innanzitutto col dire che ci siamo, noi, donne architette e professioniste. Zarra, Giuseppe & Claudio Marazzini. È anche vero – si afferma – che spesso le donne sono le prime a svalutarsi: hanno più difficoltà a chiedere un giusto compenso per il proprio lavoro, si sentono inadeguate e pensano che avrebbero potuto fare di più e meglio, e questo le porta ad abbassare gli importi delle fatture. Pero' sull'uso della lingua. Linguaggio di genere: cosa sostiene l’Accademia della Crusca? Nel 2008 l'accademia della crusca ha decretato che si dice architetta per le donne, sindaca, ministra etc non si … In Enciclopedia dell’italiano. Gisella Bassanini, Fulvia Fagotto e Cristina Bardelloni, ADA Associazione Donne Architetto Dobbiamo crederci noi per prime, essere convinte della nostra preparazione ed imparare a comunicare meglio il nostro lavoro. Posti in aula esauriti in tempo zero, l’incontro è stato seguito da centinaia di iscritte anche via webinar: le donne hanno voglia di parlare del proprio ruolo nelle professioni ordinistiche. Per curiosità poi si possono leggere i pareri della Treccani e dell’Accademia della Crusca sui femminili, entrambi di svariati anni fa. 1. L’Accademia, ancora oggi interpellata a riguardo, spiega che l’evoluzione dei termini va di pari passo con la trasformazione del ruolo della donna nella nostra società. Risponde l'Accademia della Crusca, Internet: siti e risorse on line per migliorare la scrittura, Si dice presepe o presepio? Valeria Bottelli, la presidente dell’Ordine di Milano, si rivolge alle professioniste presenti chiamandole architette. Ovviamente, sulla questione c'è una regola e l'Accademia della Crusca lo ha già comunicata nel 2013 e prima ancora nel 2011 nella Guida agli atti amministrativi: è corretto usare le parole sindaca.E si possono usare anche architetta, avvocata, magistata e ministra. Premesso che non sono sessista, una professione, un titolo. Innanzitutto c’è da dire che già nel 2011 l’Accademia della Crusca ha definito corretto l’uso di termini quali avvocata, magistrata, ministra ed architetta. Passavanti, Jacopo, O.P., c. 1297-1357 Passavanti, Jacopo, approximately 1297-1357 Passavanti, Jacopo, asi 1297-1357 Passavanti, Jacopo, ca1297-1357 Jacopo Passavanti scrittore e architetto italiano Passavanti, Jacopo apie 1300-1357 Passavanti, Jacopo, environ 1297-1357 Passavanti, Jacopo (około 1297-1357). Ciclicamente si torna a parlare della possibilità di declinare al femminile sostantivi che indicano professioni o ruoli istituzionali e che esistono solo al maschile. A Pescocostanzo un illustre personaggio del mondo della cultura del calibro di Francesco Sabatini, linguista, filologo e lessicografo, nonché presidente emerito dell’Accademia Italiana della Crusca, si è offerto per creare una “rete” finalizzata ad aiutare economicamente gli studenti delle famiglie indigenti. L’Accademia della Crusca (ossia l’organo che vigila sulla lingua italiana in tutti i suoi aspetti) ha dato il via libera alla declinazione delle professioni maschili al femminile. ... quindi non più solo con la dicitura “architetto”.
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